Nel Dna umano potrebbero essersi conservati dei ‘fossili’ molto particolari: i resti genetici dei primi animali comparsi sul pianeta, organismi multicellulari dalle forme bizzarre vissuti oltre 500 milioni di anni fa sui fondali oceanici.
A scoprire le loro insospettabili somiglianze con gli animali moderni (umani inclusi) è uno studio del Museo di storia naturale di Washington e dell’Università della California a Riverside, pubblicato sulla rivista Proceedings of the Royal Society B.
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