La presenza di alcune comunità di batteri “buoni” all’interno del microbiota intestinale potrebbe contribuire, sin dalle prime fasi dell’invecchiamento, ad una crescita ridotta del grasso addominale viscerale e quindi ad una migliore condizione di salute. Lo rivela uno studio coordinato da un gruppo di ricerca dell’Università di Bologna, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Gut Microbes.
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