ANCONA – Quando la curva dei contagi ha iniziato a scendere l’impegno delle aziende del Servizio sanitario regionale si è concentrato sul ripristino delle agende (prenotazioni e presa in carico) e sulla rimessa in opera delle liste di garanzia che in questi giorni si sta sperimentando sul campo. Come? «Evitando di procedere in modo burocratico con la semplice “rimessa in coda” delle richieste – spiega la Regione Marche in una nota -, ma rivalutando le singole situazioni per garantire a ciascuno il servizio nei tempi e nelle modalità più appropriati».
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